Ultime Notizie

Raccoglie le ultime notizie e gli articoli di attualità sul contratto di e-commerce e sui siti di commercio elettronico

Crescita E-Commerce B2B

Post by Avv. Nicola Ferrante
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Secondo eMarketer, quest’anno il tasso di crescita dell’ecommerce B2B (business-to-business) sarà del 20%, principalmente grazie al numero sempre maggiore di utenti internet provenienti dai paesi emergenti (come Cina e Brasile), dall’incremento degli acquisti dai device mobile, lo sviluppo di nuovi servizi di pagamento e spedizione, oltre che dall’ingresso di nuovi big player.

Il dato più significativo è rappresentato dall’impressionante crescita che interesserà l’ecommerce B2B nella regione dell’Asia Pacifica che conoscerà un aumento delle vendite online da 301, milioni di dollari ad oltre un trilione di dollari.

Secondo i dati di eMarketer, l’ecommerce B2B in Italia si trova all’8° posto in termini di prospettive di crescita, subito dietro a grandi potenze come Cina e India, ma davanti a paesi più vicini al nostro in termini di sviluppo.

I dati ci informano come i paesi in via di sviluppo conosceranno nel prossimo futuro un tasso di crescita superiore rispetto ai paesi sviluppati, in quanto quest’ultimi hanno già raggiunto un certo grado di maturità dei loro mercati.

E-Commerce e Saldi di Fine Stagione

Post by Avv. Nicola Ferrante
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Nei primi giorni di saldi invernali 2014, i negozi online hanno fatto meglio di quelli fisici. In base ai dati di business e di mercato di Webloyalty e agli ordini effettuati attraverso la piattaforma Acquisti e Risparmi, se le associazioni di categoria segnalano un incremento di circa il 3% nelle vendite nei negozi tradizionali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli acquisti attraverso l’e-commerce segnano un + 10% nel confronto con gennaio 2013.

Gli oltre 13 milioni di acquirenti online italiani si dimostrano sempre più convinti da quelli che appaiono come i punti di forza del commercio elettronico: la possibilità di poter scegliere tra un assortimento molto vasto di prodotti, l’opportunità di effettuare in tempo reale confronti tra prezzi e caratteristiche di beni e servizi, oltre a poter raccogliere informazioni e pareri da altri consumatori.  Certamente, però, la motivazione principale che spinge all’acquisto online rimane la convenienza in termini di prezzo, come certificato da una recente ricerca dell’Osservatorio Ipsos – Webloyalty sull’e-commerce.

Sicurezza per l'e-commerce

Post by Avv. Nicola Ferrante
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La maggior parte dei consumatori che acquistano tramite siti di e-commerce sa che ci sono due minacce da considerare quando si parla di sicurezza online. Da un lato, c’è la possibilità di cadere vittima di siti truffatori; d’altra parte, anche circoscrivendo gli acquisti a siti di e-commerce seri e affidabili, c’è il rischio che il malware sul proprio pc possa inoltrare dati personali di banca o carta di credito a soggetti criminali. E’ ovvio che “in primis” deve essere il consumatore stesso a prendere precauzioni per assicurarsi che il proprio pc sia sufficientemente sicuro. Questo, però, non esime il negozio online dai propri doveri: il negoziante deve adottare misure rigorose per proteggere i dati dei clienti da furti on-line e abusi, e deve usare canali criptati per le transazioni.

Gli operatori dell’e-commerce che vogliono differenziare e garantire un’esperienza di shopping sicuro ai propri clienti possono fare di più dello stretto necessario. Ad esempio, predisporre una difesa contro i furti online e la sottrazione di password mediante trojan e rootkit. E, se non possono scongiurare la  potenziale presenza di qualche malware sul pc del consumatore (con possibile impatto negativo sul processo di acquisto), almeno possono ridurre rischi e conseguenze.

Sempre di più, ad esempio, le banche hanno fornito alla clientela soluzioni OTP (one-time password, cioè “usa e getta”) che consentono di effettuare transazioni finanziarie sicure.




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