Contratti per e-Commerce
Consulenza legale per redazione e gestione di contratti di per eCommerce e informaticiA cura dell'avvocato Nicola ferrante
Raccoglie le ultime notizie e gli articoli di attualità sul contratto di e-commerce e sui siti di commercio elettronico
Una ricerca condotta da Webloyalty rileva come l’e-commerce stia sostenendo la ripresa dei consumi nei primi giorni di saldi con un incremento del 10% rispetto al 2013 e un più 24% di acquisti online rispetto ai saldi estivi sempre dello stesso anno. Sono percentuali di tutto rispetto che superano le performance che stanno registrando i negozi tradizionali che si attestano su un misero +3% rispetto all’anno precedente.
Le motivazioni che spingono oltre 13 milioni di italiani ad acquistare online sono da ricercare all’interno delle dinamiche che caratterizzano il commercio elettronico. Infatti, tra i punti di forza dell’e-commerce troviamo:
Sono queste le motivazioni che spingono i consumatori ad acquistare online i prodotti e servizi che preferiscono. In particolare, la variabile che risulta maggiormente decisiva è la variabile “prezzo”, sopratutto in un periodo difficile come quello che sta vivendo il nostro paese.
Tra le categorie merceologiche che attirano maggiormente l’interesse dei consumatori italiani durante questi saldi invernali troviamo: viaggi e turismo (57%), hi-tech (29%) e moda (14%), tutte categorie soggette ad un’ampia offerta di sconti specifici e programmi di rimborso.
É interessante notare come sussiste una forte differenza in termini di stagionalità nella scelta di acquistare online, sopratutto tra saldi invernali e saldi estivi. Se si confrontano le performance registrate nei primi giorni di ogni tornata (4 gennaio 2014 e 6 luglio 2013) emerge come gli acquisti effettuati nei saldi invernali sono superiori del 24% rispetto a quelli estivi.
Durante il periodo di Natale che è appena trascorso si è stimato che ben 15 milioni di italiani abbiano acquistato on-line i regali di Natale, e di questi almeno 7 milioni hanno utilizzato smartphone e tablet per inviare ordini. È quindi in forte crescita l'acquisto tramite dispositivi mobili, che raggiunge percentuali considerevoli delle vendite on-line totali.
Merito soprattutto dei numerosi marketplace che, grazie ad App. proprietarie, consentono di fare acquisti in completa mobilità attraverso smartphone e tablet. Infatti, in Italia un utente Internet su tre si connette abitualmente con il proprio dispositivo mobile, utilizzandolo per consultare la propria pagina di posta elettronica, per controllare e aggiornare i propri profili sui social network, per informarsi su prodotti e offerte.
Per esempio, nel caso di E-bay una transazione su tre è influenzato dal mobile, mentre nel caso di Grupon e Privitalia il 40% delle vendite è fatto attraverso dispositivi mobili.
Quest'ultimo periodo si è inoltre caratterizzato dalla presenza su molti siti di e-commerce di sezioni completamente dedicate al Natale e ai prodotti natalizi più venduti, con offerte promozionali pensate ad hoc.
Confesercenti, attraverso il suo Osservatorio, pubblica una ricerca sul commercio in Italia. I dati riguardanti il primo semestre 2013 non sono per nulla incoraggianti, salvo per il comparto del commercio elettronico, l’unico a segnare una crescita sostanziale.
Di fronte ai dati – a dir poco catastrofici – che si riferiscono al saldo negativo complessivo tra le nuove attività e le cessazioni del commercio tradizionale, un dato emerge in controtendenza rispetto agli altri, e cioè quello che si riferisce al commercio elettronico.
Mentre il commercio al dettaglio è ancora vittima della crisi, i negozi online continuano a crescere. La ricerca dell’Osservatorio Confesercenti, infatti, mostra come negli ultimi 20 mesi le imprese di commercio al dettaglio che vendono attraverso internet siano aumentate del 24,5%.
Nello specifico, le attività di e-commerce registrano un saldo positivo di 2.250, passando da 9.180 a 11.430 unità, con una media di circa quattro negozi online in più al giorno